Il periodo peggiore per la pubblicità è intorno a Natale. Si scatena un'orgia di luoghi comuni, buoni sentimenti, consigli per i regali, babbi natali alberi renne bambini cieli stellati comete panettoni e articoli da regalo che mi dà la nausea. Stamattina al cappuccino, mentre sfogliavo il supplemento del Corriere di oggi, Style, ho visto 32 annunci di orologi. 32. L'headline di uno di questi è Merry Christmas. E uno degli articoli redazionali e dedicato agli Orologi, con soli 16 modelli presentati. Certo, te lo regalano il supplemento, ma è illeggibile. Ho cercato un annuncio bello, spiritoso o per lo meno originale, niente. Per fortuna nel pomeriggio, mentre ero semiabbioccato sul divano durante uno shooting ad aspettare la prossima inquadratura, mi è capitato per le mani un numero di luglio di Rolling Stones. Già alla seconda pagina c'era un annuncio per la Alfa Romeo: L'unica coupè dove le prometti amore e tre figli, e lei ti crede. Alfa Romeo. L'unico coupè a 5 posti. Mi sono subito sentito meglio.
Ecco qui: una è per Monte Paschi.L'altra per l'AIL, Associazione Italiana Leucemie. Stessa immagine, concetto diverso, molto più fine quello AIL, molto scolastico quello MPS. Parlo di difesa e faccio vedere una corazza. Alè.
Dopo Tecniche Creative, Stili Creativi ed Esercitazione Creativa, apro un capitolo che voglio sviluppare nelle - poche ormai - lezioni che ci restano. E' un capitolo che sui libri non si trova, perchè nessuno mai parla male degli altri, e nemmeno di se stesso, specie in Italia. E poi, di certo non ci sono gli Annual per le peggiori pubblicità, ma sarebbero molto utili. Quindi, metteremo qui quello che possiamo. Mi piacerebbe che anche voi partecipaste alla raccolta. Il primo errore, rappresentato qui sopra, è GLI ANNUNCI INCOMPRENSIBILI. Non sforzatevi di capirli, perchè nessuno sa cosa vogliano dire davvero. E, se anche qualcuno lo capisse, sarebbero comunque troppo difficili.
In un articolo su repubblica oggi si parla di un portale tedesco in cui gli studenti hanno iniziato a valutare i professori, e sulle reazioni. Ecco il link http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/voti-prof/voti-prof/voti-prof.html Quando sono arrivato in Cattolica, come docente a contratto nel 2002 mi sembra, ho avuto la sorpresa di essere valutato dai miei studenti. La prima volta mi è arrivata una mail, a cui non ho fatto molto caso, che mi annunciava che il Nucleo di Valutazione sarebbe venuti in aula con dei questionari. Pensavo a una cosa tipo le Verifiche Di Qualità post vendita. Tra l'altro, minacciavano sempre di venire alla prima o seconda lezione, e dovevo ogni volta chiedere di rimandare verso la fine, quando gli studenti hanno più elementi di giudizio. Dopo qualche anno di valutazione, devo dire che la trovo una cosa intelligente, e anche ben fatta. Dà fiducia alla capacità critica degli studenti, stimola i docenti a migliorare in aree specifiche (per esempio io, che nel Lab precedente facevo più che altro esercitazioni creative, avevo sempre un voto basso nei materiali didattici: e infatti, non esistevano, me li inventavo ogni volta), e mette a confronto i corsi in modo statistico. Io posso monitorare la mia attività negli anni, metterla a confronto, e gli stessi studenti possono colpire e affondare i noiosi, i tromboni, i ritardatari e premiare quelli che si impegnano, osano, si danno da fare. Tanto che una volta in un dibattito su Radio 24 sono intervenuto raccontando questo cosa e suscitando interesse. Certo, alle elementari e alle medie è difficile da fare, ma nei licei, dove ci sono professori agghiaccianti, perchè no? Detto questo, quando dopo la guerrilla qualcuno mi convocherà in un ufficio nei piani alti per farmi fuori, io avrò una sola, piccola, fragile ma decisiva arma di difesa. La vostra pagella.
Domani ultimo briefing prima dell'azione. Dobbiamo decidere chi fa cosa, tempi, modalità d'esecuzione, materiali. Marcello, qui o si fa la coda o si muore. Ho parlato con i commessi, o bidelli, o non so come si chiamano. Mi hanno detto che il loro capo in Gemelli è un tedesco, un certo Keisser o qualcosa del genere, ed è estremamente rigoroso. Quindi attenzione a come introdurre i cartelli: meglio nasconderli in qualche modo. E poi l'azione deve essere fulminea, altrimenti ci disperdono. Se possiamo già nel blog prendere qualche decisione o spiegare alcune cose, risparmiamo tempo domani e siamo più efficaci.
Lo spot del gorilla l'avevo messo nel precedente blog, perchè ne era uscito uno quasi uguale: non mi fa impazzire. France 24 l'avevo segnalato domenica e mi piace molto. I due italiani si vedono appena appena, se li trovo li allego. Qualcuno ha voglia di cercare Pepsi e Diesel?
Ore 12.30 precise: intervista a Tim Piper qualche ora prima di sapere se avrebbe vinto Cannes 07. Il video (sottotitolato per i non capenti) è imperdibile, perchè Tim parla del processo creativo che l'ha portato all'idea di Dove Evolution e del pazzesco evento virale che ne è seguito, e per il mio inglese-bresciano assolutamente terrrificante, peggio di Borat.
Ore 13: incontro live con Luca Lucini, che ci parlerà del suo argento a Cannes qualche anno fa, di come si diventa registi pubblicitari, di come si passa alla regia cinematografica, (del film che ha appena finito di girare con Bisio), quali sono le differenze, del contributo creativo della regia, della libertà e dei vincoli, di cosa è cambiato in 10 anni di tv e tutte le domande che vorrete fargli, per esempio cosa succede quando va in giro a Roma insieme a Riccardo Scamarcio.
Trovato in una rivista di advertising, quasi in fondo.Il layout è raffazzonato, la scelta dei caratteri, i fondini, i simboli non spiegati. Ma il concetto è fortissimo, non so se l'ha scritto un copy o è una citazione. Da tenere sul comodino e rileggere ogni sera. Bibbia.
Incredibile: dopo tipping point, ho scoperto (me l'ha detto Marcello Lucini in realtà)un altro effetto domino per un'altra birra. Guarda che roba. Se non avete visto l'altro, quello della Guinness, andate al post Sensazionale, ma...
Scrive Marcello: RAGAZZI DOBBIAMO FARE IN MODO DI ARRIVARE A GIOVEDI CON 4 O 5 DI QUESTE BELLISSIME SUB HEAD DA SCEGLIERE PER:- MAGLIETTA- SITI VARI QUINDI DIREI DI FARE UN ALTRO SONDAGGIO DA CONCLUDERE ENTRO MERCOLEDI SERA E CONFRONTARCI POI GIOVEDI MATTINA.CHE NE DITE? poi...CHRISTIAN HA REGISTRATO I DOMINI WWW.MYSPACE.COM/110ECODE E ANCHE QUELLO SU BLOGGER CHE PERò NON RICORDO..QUINDI SIAMO GIà ANCHE ONLINE!
DOBBIAMO ANCHE DECIDERE DEFINITIVAMENTE COSA SCRIVERE SUI CARTELLI. IO HO DELLE IDEE E VORREI I VOSTRI COMMENTI: 1.DA QUI 1 ORA 2.DA QUI..3 ORE 3.DA QUI..PENSACI BENE 4.DA QUI..TORNA DOMANI5. DA QUI..LASCIA PERDERE SOTTO CI ANDREBBE IL LINK AL BLOG,LA DATA,IL NOME DEL CORSO O ANCHE SOLO SEMPLICEMENTE IL LINK.
Per comodità, metto qui tutte le subhead. Però non farei un altro sondaggio, altrimenti non ce la caviamo più. In grassetto sono i miei preferiti - non è una questione solo di gusto, ma di comprensione e tono del messaggio - e poi lascerei scegliere al capo progetto.
"110 e code, campioni..anche nella pazienza 110 e code- stiamo studiando per voi 110 e code - hai da fare? Io dovrei studiare! 110 e code - Studiamo il modo di evitare le code. 110 e code - Meno code, più esami. 110 e code - Specialisti in code. "110 e...code.la lode è ancora in coda" "110 e code.la lode l'ho lasciata in coda "110 e.. code. la lode alla pazienza" 110 e code...Troppi esami di FILA. 110 e code con bacio della segreteria! 110 e code- da grande voglio fare il segretario! fate l'amore, non fate la coda! 110 e code - un centesimo per ogni minuto in coda... 110 e code: qua la coda te la danno ad honorem! 110 e code. La lode ai superstiti delle code. 110 e code. Lode persa in coda. 110 e code. Lezioni, esami e code. 110 e code: forse la lode non la prenderai ma di sicuro la coda te la farai! 100 e code - laureati in "fila indiana" 110 e code - dottori in fila 110 e code - ... e ora specialistica in "fila per due" cattolica?mettiti in coda! 110 e CODE: chi la fa, aspetti! 110 e lode- Date i numeri! (so che è a doppio sens in italiano) 110 e lode- Numeri, non code
Questo spot l'aveva fatto nel 94 l'Armando Testa, direttore creativo Mauro Mortaroli, e aveva vinto un oro a Cannes. Erano seguiti altri soggetti, la campagna era stata molto amata. Ora c'è un sequel, con De Sica, che sogna la stessa situazione. Agenzia Mortaroli&Friends.
dedica un articolo a una nuova tendenza: quella di usare il finto testimonial. All'interno delle puntate del Dr House, per esempio, è stato pianificato uno spot che usa la voce del doppiatore italiano e 'cita' l'immagine del suo famoso bastone. Io la considero la solita furbata italiana. Voi che ne dite?
E poi compaiono anche dei 'banner' sopra le immagini della puntata. Anche qui, trovo che l'invadenza della pubblicità stia diventando controproducente.
Code a parte, credo che non facciamo in tempo, vediamo chi scrive la maglietta più bella? Poi magari la facciamo anche produrre. Per realizzarla online il link è qui sotto. Si realizza, si salva l'immagine e si posta. Questa è solo indicativa.
Una versione più umana e utile dell'effetto domino. Bello. Da notare che, apparentemente, è un piano-sequenza, cioè senza stacchi. E se ci sono, non si vedono.
Mi sembra che ci sia tra di voi qualcuno con un qualche talento copy. A voi l'invito a trovare la tagline, pay off o come diavolo volete chiamarla, dell'operazione: 110 e code sembra ormai avviato all'affermazione, quindi lavoriamo su quello. Cosa cerchiamo? Una frase che spieghi e concluda insieme. Cosa deve dire: - siamo stufi di fare delle code in università che sottraggono tempo allo studio - siamo qui per studiare e non per fare le code - paghiamo salata la retta all'università, che servizio di segreteria ci date?
E tutto questo in massimo 4-5 parole. E in modo elegante, incisivo, fluido, memorabile.
Perchè solo 48 votanti e noi siamo in 80? Perchè alcuni non hanno votato, alcuni non internet, alcuni non hanno voglia. Comunque, classifica alle ore 11.50 di oggi.
1. 110 e code 2. codannati
3. coda in corso
4. Code così non si può andare avanti
5. Fuori di coda.
La partita si gioca tra questi, a menso di clamorosi ribaltoni. Complimenti ai copy che li hanno scritti. Ancora poche ore (ma non doveva finire ieri?).
Ieri sera sul tardi sono riuscito ad arrivare a casa per vedermi lo stupendo Dexter. E poi qualche break pubblicitario: è chiarissimo che lo spunto creativo di Nespresso con Clooney e quello di Unicredit con Materazzi Pirlo e credo De Rossi è uguale. C'è il testimonial famoso, da una parte la ragazza che dovrebbe cadergli ai piedi e invece vuole il caffè, dall'altra il maschio trentacinquenne che dovrebbe essere estasiato dai calciatori al bar e invece si eccita per i bancari. L'unica cosa carina è quando Pirlo si alza. Materazzi è 1.93, e invece si alza il piccoletto. Meravigliosa la totale inespressività della faccia: avranno rifatto il ciak dieci volte, ma da PIrlo quello è il massimo.
Campagne che vale la pena approfondire: Tangoed. Axe (Lynx). Ipod. I meta-ad: it's a big ad (vedi su youtube). Central Beeher.
Oppure trovare o ritrovare spunti qui(dalle 100 campagne di channel four) 1 Guinness – Surfers featuring music by Leftfield and Afrika Bambaataa (1999)
3 You've been Tango'd/Orange Man (1991)
6 Nick Kamen takes off his Levi's in the launderette, accompanied by Marvin Gaye's I Heard It Through The Grapevine (1985)
8 Happiness is a cigar called Hamlet/Bach's Air On A G String (from 1964)
10 Impulse – a woman fancies a man, who turns out to be gay. Features Female Of The Species by Space and a cameo by Quentin Crisp (1998)
12 Renault Clio – Papa and Nicole (1991)
14 British Telecom – Maureen Lipman is impressed with her grandson's ology (1988) 15 Nike Featuring Ian Wright, Eric Cantona, David Seaman and Blur's Park Life (1997) 16 Coca Cola – I'd Like To Teach the World To Sing, performed by the New Seekers (1971) 17 I bet he drinks Carling Black Label/Dambusters starring Steve Frost and Mark Arden (1989)
21 Ferrero Rocher served up at the ambassador's reception (1995) 29 Heineken – Elocution lessons/The water in Majorca (1985) 30 A panda takes a break with a Kit Kat (1989)
32 The long-lasting Duracell bunny (1981)
35 Martini – Any Time, Any Place, Anywhere (1971)
44 The Esso tiger (1964 onwards)
55 Nine out of 10 cats prefer Whiskas (1975) 56 Fiat – Handbill by Robots (1979)
61 Maxell Tapes – Me Ears Are Alight/The Israelites (1989) 62 British Airways – Face, made by Hugh Hudson in Utah for £2 million featuring 6,000 children (1989)
64 Schweppes – Shh... You Know Who, says William Franklyn (1963)
67 Sony – The armchair fantasy sequence. (1995) 68 British Gas shares – If You See Sid, Tell Him (1986) 69 Dunlop – Tested for the Unexpected. Features Venus In Furs by the Velvet Underground (1993)
Ho ritrovato la storia sul vecchio blog, è già abbastanza organizzata, ma se qualcuno vuole riprenderla e aggiungere qualcosa, ecco qui.
Il nuovo sito apre oggi Stella Artois mi piace. Non sono un bevitore di birra, ma la costruzione di questo brand mi piace parecchio. Ne parlo oggi, in modo non sistematico, aggiungerò pian piano cose, e anche tu se vuoi, ne parlo oggi perchè oggi viene lanciato il nuovo spettacolare sito, con questo filmato.Magari domani andremo a vedere cosa c'è dentro. http://www.stellaartois.com/
http://www.youtube.com/watch?v=zHWjHEderuM
Negli utlimi anni gli spot della Stella Artois hanno vinto premi un po' dappertutto, con un concetto di partenza non facile: un prezzo superiore alla media. I creativi lo hanno tradotto in questo claim: Reassuringly expensive.E hanno scritto alcuni piccoli capolavori.
I preti pattinatori
Bellissimo, pluripremiato. Già l'idea di una frotta di preti che pattinano su un lago ghiacciato è deliziosa, con la musica di una rapsodia di Liszt, colpo di genio. Ma poi, la loro complicità, gli sguardi del pretone di mezza età, del prete ragazzino, con gli occhi chiari e innocenti, l'attesa trepidante e peccaminosa della birra e l'imprevisto. Guarda che meraviglia i preti che si lanciano in soccorso, la loro disperazione, la ricerca un po' goffa e il doppio, fantastico finale con l'ultima espressione del pretone ipocrita e curiale. Non è solo una storia, ma la costruzione di un'atmosfera, tutto è perfetto, anche il rovesciamento totale dei valori da parte dei preti. E' proprio questo il tema del brand, la birra così irresistibile che richiede il sacrificio di ogni cosa, tranne che del proprio egoistico piacere di berla.
Il maialino addestrato
Questo è invece con un claim analogo, ma che mi piace meno: Perfection has its price. La perfezione è sempre noiosa. Per il mio primo annuncio pubblicitario, parecchi anni fa, mi ricordo scrissi questa headline: Ci sono cose che nascono perfette. Erano orologi, Philip Watch per la precisione. Lo feci più che altro per compiacere il cliente. Ma ancora adesso la supponenza di quella headline mi irrita. A parte questo, lo spot Stella del maialino è carino, anche se non uno dei migliori. Anche qui c'è il sacrificio, ma è meno trasgressivo e spettacolare di quello dei preti.
Il carro di fiori
Divertente anche questo, anche se piuttosto scontato nel finale. Da notare che c'è sempre questa ambientazione rurale un po' fiabesca, che sarebbe una rappresentazione un po' mitica del Belgio, cosa che percorre un po' tutta la storia del brand.
Il pilota
Questo è un altro dei filmati più premiati, una specie di kolossal. Ambientazione storica, anche qui, battaglia aerea da prima guerra mondiale, e storia classica da 'nascondiamo il ricercato'. Solita campagna belga, paesini con i campanili aguzzi, osterie, contadini con le facce un po' da Van Gogh, il pilota inglese che sviene proprio sulla soglia, occhi chiari e fanciulla bellissima che lo accarezza, e la perquisizione dei tedeschi. Suspense, e dilemma finale: tradire lo sconosciuto oppure lasciare che si versi una goccia di birra?
Il bagno Guarda, al contrario, che noia suprema questo. Idea scontatissima, regia beauty anni 80, musica Je t'aime, agghiacciante. E infatti, il claim qual è? Perfection. Bleah.
La carrozza Non è male nemmeno questo, ma non proprio al livello massimo. L'ambientazione stavolta è urbana, ma l'epoca sempre imprecisatamente fiabesca, e non mancano carretti, contadini, cavalli, mercati di frutta e verdura. Qui la rinuncia finale viene da una storia un po' complicata di premonizione della zingara. E la fedeltà alla birra viene comunque premiata, con una bellezza meno impossibile, ma più reale e a portata di mano.
Il sito Ho iniziato a guardarne un pezzo, L'Etranger, e ho provato la Challenge con i vari bicchieri. Interessante, anche l'intereattività. Quando ho tempo vado avanti.
Cosa devo dire: mi sono perso. Ho tentato di navigare il sito, ma spesso non si capisce cosa si deve fare, poi il download è lentissimo o si blocca. Ero dentro una specie di gioco che si chiama The Trap, e infatti sono rimasto intrappolato.
In compenso ho altre informazioni sulla birra stessa:
Nord Europa, Belgio, anni 20 inoltrati, freddo e suggestioni intense, Natale di altri tempi. Dove una birra speciale significa nutrimento vero, del corpo e dello spirito. Se il nome, Stella Artois, nasce nel Natale del 1926 per celebrare un momento speciale, in realtà questa birra belga ha origini antichissime: nel 1366, sempre nella cittadina di Leuven, nella birreria Den Horen (Il Corno). Ma è con la fondazione dell’Università nel 1425 e con l’arrivo a Leuven di persone da tutta Europa e di studenti soprattutto, che si consolano dai rigori del freddo e dello studio proprio con un allegro consumo di birra, che la piccola cittadina belga assurge all’onore delle cronache come la Città della Birra.
Nel 1717 il mastro birraio Sebastian Artois acquista la birreria e ne cambia il nome in Artois.
________________________________________ La beffa Il 13 marzo 2007, la Stella Artois ha redatto una finta voce su Wikipedia in olandese chiamata "Stëlla Artøis", ispirata ad una loro campagna pubblicitaria. La voce affermava che la birra fosse originariamente una invenzione vichinga, ma in seguito rubata dai belgi. Ecco il filmato e la pagina su Wikipedia.
http://www.youtube.com/watch?v=LgC-dciWs8Y
Il treno Divertente anche questo, sul perfetto spillaggio della birra. Niente a che vedere con i capolavori, PIlot e Preti, ma insomma abbastanza in strategia.
Corporate: le campagne istituzionale, cioè non di prodotto ma di azienda, spesso sono banali e retoriche. Honda The power of dream è invece bellissima. Il robot di eieri, i palloni che escono dalle orecchie, quello del cambio di mezzi motorizzati. Ma ce ne sono anche altre. Andare su Adsoftheworld e vedere, poi ricostruire la storia.
Oppure sul plagiarism, campagne copiate, ci sono siti che si occupano di quello, come mi sembra coloribus.
Case history creative: Stella artois (vedi il mio vecchio blog, http://creativelab.spazioblog.it/), Heineken, la famosa campagna Have a break, di Kit Kat, che va avanti da anni, oppure quella dell'Economist, oppure in Italia le famnose campagne di Esselunga (cetriolo o balena)...
Novità: nuove tecniche, nuovi media, c'è un blog, adverblog, che ne presenta una quasi ogni giorno, si prendono le migliori e si raccontano.
Aperto il sondaggio. Non voglio influenzarvi, ma qualche commento sui vari claim:
Fuori di coda: caruccio, ha bisogno di una subheadline
Coda in corso: ha senso con i giubbetti arancio
110 e code: brillante, ci vuole una subhead
Codannati: interessante, non simpatico ma diretto
In coda per la vita: un po' enfatico
Le code non finiscono mai: funziona se viene colto il doppio senso
Code così non si può andare avanti: bello, ma solo se si va all'indietro
L'esame più difficile, la coda: non brillantissimo ma chiaro
Una vita in coda: più o meno come l'altro, ha dentro però significati sgradevoli
vaffancoda: ho delle riserve, non tanto per l'aspetto istituzionale, ma perchè suona aggressivo e, anche se la guerrilla deve essere notata, deve avere un tono simpatico, coinvolgente, e una esecuzione creativamente brillante, altrimenti si trasforma nella vecchia protesta di piazza.
Mezz'ora la vogliamo dedicare a discutere della esecuzione della guerrilla code? Io se volete ho anche altre cose pronte, ma la mia impressione è che ci siano varie cosette da sistemare.
Dalla vita. Dai sogni. Dall'amore, dalle ricerche, dal cinema, dai libri, dagli animali, dalle stagioni, dai prodotti (raro), dalle conversazioni al bar, dalle bevute al bar, dalla felicità, dalla depressione. Da internet, dal negozio sull'angolo, da un incontro casuale, da un ricordo impreciso, una telefonata, la forma di una nuvola, un viaggio, una delusione, un progetto. Da un colpo di fortuna, da una concatenazione strana di idee, dalla follia, dalle barzellette, dalla bellezza, dalla sfiga. Dagli annual, dalla punta della penna, da una mostra, un città, un' architettura, una bottiglia, una canzone. Dall'andare in giro in treno, a piedi, in moto, da una bancarella al mercato, da un bambino, da una partita a pallone, da una vecchia foto, da una telecamera amatoriale, da un gruppo di amici, da una partita in tv, una pizza, una birra. Watching a game, havin a bud.
La cosa più esoterica in cui mi sono imbattuto oggi è questo concetto: la narrazione di storie che attraversa diversi media, raccontando in ognuno un pezzo diverso, senza però contraddizioni narrative. Sembra che sia stata già realizzata in una puntata di Lost. Per chi vuole capirci di più, questo è il link http://www.adpulp.com/archives/2007/11/brand_narrative.php
Stamattina ho visto un poster di Havana Club: El culto a la vida. Ieri sera uno spot sulla Ford SMax (credo), quello con gli uccellini che non volano, e le le scritte in inglese. Quante pubblicità hanno claim in un'altra lingua? Mi sembra un bel tema da approfondire. Intanto, usiamo questo post per segnalare quElli che vediamo in giro. In Italia, voglio dire.
C'è ancora un mucchio di gente che non ha scelto nessun tema, e rischia di beccarsi un bel Manualone di 800 pagine. Ultime ancora di salvezza:
- alcuni temi emersi nell'incontro IAA di venerdì' scorso in Cattolica, segnalati da Christian, come la business television, i conversation catalysts - un altro modo per dire il passaparola, in inglese il WOM, word-of-mouth, o il 'buzz' - e questo annuncio che ho trovato di Coca Cola, apparso su Repubblica. Chi ne sa qualcosa sui widgets, come funzionano e a cosa possono servire? Non voglio che lo spieghi a me, lo so già, ma che faccia qualche ricerca sul tema.
Per chi non ha ancora scelto il suo approfondimento, eccone uno particolarmente interessante. Ma occorre sapere molto bene l'inglese. C'è stato nei giorni scorsi un meeting organizzato dalla più importante rivista sulla pubblicità, Advertising Age, sulle nuove frontiere della creatività. Sul sito ci sono alcuni estratti e alcuni video che mi sembrano particolarmente interessanti. Qualcuno può farli diventare una presentazione, magari cercando anche altri materiali sugli stessi personaggi e su temi analoghi. Ecco qui.
In agenzia è comparso un libro veramente notevole, GUERRILLA ADVERTISING. E' pieno di esempi e immagini di guerrilla e ambient, con brevi descrizioni dei casi. Qualcuno vuole fare questo approfondimento, cioè estrarre dal libro, scannerizzando o cercando magari poi le immagini sul web, le migliori 10 operazioni di guerrilla, e presentandole poi in classe? Mercoledì porto il libro.
STRATEGIA DELLA NOSTRA GUERRILLA: - Timing: definizione strategia entro Giovedi 22 Novembre 2007 - Adesioni segnalate a Sabato 17 Novembre 2007: IO, CHRISTIAN, FABIO, CINZIA, SARETTA, ELISA ZOCCHI, VALENTINA, SAVERIO, DAVIDE F., LAURA, ANAMARIA, GIULIA, SERENA A, SILVIA, ANNA, ARIANNA, ADRIANA, FRANCESCA, ORNELLA. Occorrono molte più adesioni. Raccogliere un numero significativo di adesioni nella prossima lezione e incaricare gli interessati di reclutare due o tre persone ciascuno. - Definizione data per l’evento: un Mercoledi dopo lezione, ovvero alle 14.15/14.30, ideale il 5 Dicembre 2007, in modo da poter raccogliere il feedback e fare le nostre valutazioni nelle lezioni successive. Rimarrebbero poi altre 4 lezioni. Al più tardi si potrebbe fare il 12 Dicembre, ma si avvicinano anche i preappelli e quindi molti di noi potrebbero non presentarsi a lezione e di conseguenza anche alla guerrilla. - Divisione compiti: CHI FA COSA? Servono 5 persone che portino ognuna un paletto al suo posto e si mettano in fila Altrettante persone, oppure 2 o 3 che si spostano, fotografano la coda. TUTTI gli altri si mettono in coda nei modi che preferiscono ovvero semplicemente inserendosi nella coda oppure con i sacchi a pelo, le magliette ecc.. 4 persone distribuiscono i volantini 1 persona si assicura che gli uscieri non si avventino contro la guerrilla e la rovinino - Definizione dei tempi d’azione: tutto si deve svolgere RAPIDAMENTE. TEMPO MASSIMO: 3/5 MINUTI - Supporti da integrare alla guerrilla: tenderei ad escludere gadget, bevande, oggetti ingombranti che possono disturbare, creare costi superflui e rallentare l’esecuzione della guerrilla che deve essere VELOCE E MEMORABILE - Materiale necessario: N°5 CARTELLONI BIANCHI FORMATO A3 CIRCA N°3 PENNARELLI VARIO COLORE PER SCRIVERE SUI CARTELLI N°200 VOLANTINI DA DISTRIBUIRE AI PASSANTI N°1 NASTRO ADESIVO N° 5 PALETTI SEGNALETICI A CUI ATTACCARE I CARTELLONI (vedi in fondo alla pagina per prototipo. Qualcuno ha altre idee sui supporti?) Allego preventivo dettagliato. Resta da definire il costo delle magliette, se si vogliono realizzare (n° 100 circa), ed eventualmente delle pettorine. DECISIONE IN CLASSE SUI SUPPORTI DA IMPIEGARE TATTICA DELLA NOSTRA GUERRILLA: - Come creare la coda: chi è stato assegnato alla coda entra PRECEDENTEMENTE a chi metterà i paletti e fotograferà la guerrilla e si disporrà in coda ordinatamente, come se fosse vera. - Chi deve mettere i paletti può entrare dal lato Gnomo che è il più vicino alla segreteria e il meno controllato dagli uscieri, in genere. - Chi deve fotografare entra con coloro che portano i paletti e si sparpaglia sui vari lati della fila e inizia a documentare - Come ottenere visibilità: la si ottiene spontaneamente a mio avviso. Più gente c’è più attenzione e curiosità si crea sull’evento. - Nel frattempo altre persone distribuiscono i volantini - Trascorsi 3/5 minuti dall’ingresso sulla scena delle persone con i paletti e dei reporter questi se ne vanno, uscendo ancora ordinatamente dall’ingresso Gnomo.. e la fila si disperde. - Definire lavoro post-guerrilla: BLOG, MYSPACE, FACEBOOK, YOUTUBE, COMMUNITIES (TIPO LA NOSTRA SU YAHOO) ecc… LAVORO CHE LASCEREI VOLENTIERI COORDINARE A CHRISTIAN CHE SI è DETTO DISPONIBILE. - Cosa scrivere sui cartelli: proposte per le frasi e scelta - Come impiegare il logo che è stato postato sul Blog?: io direi di usarlo innanzitutto come CLAIM dell’evento di guerrilla: 110 e code, cosa si fa in cattolica?le code ecc…Poi si può usare come LOGO nei vari myspace,facebook, communities ecc…e poi sulle magliette e sui volantini ovviamente. - Come organizzare la comunicazione dell’evento: diffusione virale di luogo e data dell’evento tramite i nostri contatti personali su Internet verso il pubblico di riferimento ovvero gli altri studenti della Cattolica, l’Università stessa (la redazione dell’house organ, la segreteria studenti, il rettorato), i vari mezzi di publicity di cui si è parlato: stampa, tgcom ecc.. SCEGLIERE DATA DA CUI PARTIRE ( preferibilmente non più di una settimana prima)
Giovedì, ore 12.45 (Alitalia permettendo), atterrerà nel nostro Lab un giovane regista per raccontarci come si diventa regista pubblicitario, si vince un Leone d'Argento a Cannes e si gira uno dei film più famosi degli ultimi anni. Signori e signore, special guest del nostro corso, Luca xxxxxx.
For years, I've lived a double life. In the day, I do my job I ride the bus, roll up my sleeves with the hoi polloi. But at night, I live a life of exhilaration, of missed heartbeats and adrenalin. And, if the truth be known, a life of dubious virtue. I won't deny it I've been engaged in violence, even indulged in it. I've maimed and killed adversaries and not merely in self-defence. I've exhibited disregard for life, limb and property, and savoured every moment. You may not think it, to look at me, but I have commanded armies and conquered worlds. And though in achieving these things I've set morality aside, I have no regrets. For though I've led a double life, at least I can say: I've lived.
Chi lo riconosce? Ecco un approfondimento che mi piacerebbe.
Alcuni approfondimenti che mi piacerebbe qualcuno adottasse (molta gente fa finta niente, e gli appiopperò un libro tremendo): - sabato mi hanno dato a forza in edicola il supplemento Repubblica donna, o qualcosa del genere, confondo sempre i titoli, e gli ho dato un'occhiata: c'erano, su 200 pagine, 100 annunci pubblicitari con facce di donne. Poi sono andato dal dentista, e ho scorso Panorama. C'erano 50 annunci con orologi. Ma allora la creatività a che cosa serve se tutti fanno gli annunci uguali? Quindi, mi piacerebbe che un volontario prendesse UNA rivista, Repubblica donna di sabato prossimo, o Vanity Fair o quello che vuole, e un altro UN numero di Panorama o Espresso o Men'health o quello che vuole, scannerizzasse o fotografasse TUTTI gli annunci e li mettesse in in un documento power point in categorie: facce - sorrisi - famiglie felici - fotografie di orologi, eccetera, per avere un documento che ci ricordi PER SEMPRE cosa c'è dentro un numero di un magazine. - un po' più difficile, gli spot o gli annunci stampa con un'idea metalinguistica. Cosa significa? Esempio: le quattro stelle Quattroruote che diventano quattro tizi, oppure un annetto fa l'asterisco che era vero e correva sopra le automobili, oppure l'annuncio Coca Cola con la ragazza che si riproduce al ralenti, sembra un effetto digitale e invece sono tutte vere, insomma in cui ci sia dentro uno spunto creativo di tipo che in questo momento chiamerei appunto metalinguistico. Qualcuno ci ha capito qualcosa?
A proposito di lunga coda, ecco una interessante visione dell'evoluzione dei mercati: la long tail. In sostanza, attraverso la rete, il futuro dell'economia è vendere una minor quantità di un maggior numero di beni.
Bella idea di guerrilla fotografata e segnalata da Federica. Sicuramente attira l'attenzione, e anche l'irritazione, ma dopo che l'hai letta, come dice Ale, ti fa alzare l'angolino della bocca.
'salve prof, oggi pomeriggio andando dalla sede centrale della cattolica verso Sant'Agnese, in via Nirone, io e alcune altre mie compagne abbiamo notato questo volantinaggio particolare... Su ogni macchina parcheggiata nella via sembrava esserci una multa, in realtà guardando bene e da molto vicino si poteva notare che non lo era per nulla.. E' un volantino che pubblicizza una community di viaggiatori, realizzato con la stessa grafica di una vera multa, sembra anche compilato a mano...con tanto di divieto di...siesta! per restare in tema vacanziero. L'impatto visivo era bello, sembrava proprio che ad ogni macchina fosse stata fatta una contravvenzione..
Sono sorpreso, e anche contento di questa incredibile partecipazione, ma siccome conosco poco il blog come 'media', vorrei capire: da dove possono saltare fuori 500 contatti? Mettiamo che 50 di voi entrano nel blog, diciamo un tre volte? Viene fuori 150, non 500. Qualcuno più esperto di me?
Vedo che fioccano le visite e i commenti, quindi intervengo poco, anche perchè sto preparando la lezione di domani: Cannes Winners. Sembra facile, ma provate voi a ricostruire i vincitori del Grand Prix negli ultimi 15 anni. Una faticaccia. Nel sito di CannesLions NON CI SONO.
Post aperto per tutte le idee, iniziative e osservazioni sull'ambient. Io propongo mercoledì 5 dicembre, ore 13.30 segreteria economia. Dobbiamo prioritariamente - costituire uno staff di persone insieme a Marcello - dividerci i compiti - coinvolgere altri via viral, sms, blog - mettere a punto il piano di battaglia, con tecnica flash mob - aprire un blog o un sito per legare le iniziative prima durante e dopo - decidere i materiali e allestirli
Bellissimo oggi. Altre tre proposte presentate, Arianna Ana e Tatiana, notevole il mock-up del mozzicone di Daniela e Christian. E poi la votazione finale con tecnica VSMS, mai tentata prima, e la schiacciante vittoria delle code di Marcello. Apro un post apposito per staff, osservazioni, proposte, che si chiama METTIAMOCI IN CODA.