mercoledì 3 ottobre 2007

Prima lezione. Secondo blog.

3 ottobre 2007, appena tornato dalla prima lezione. Mezz'ora per organizzare l'aula, la C 120 è una stanza da 30 e verso l'una siamo in 60. Mi lamento un po' alla fine dell'ora dai bidelli (potrò chiamarli così?) , e loro si lamentano dell'Ufficio Lezioni, tutti i corsi sono nella stessa situazione, tutti gli anni così, ma è possibile, eccetera. Scommetto che se vado all'Ufficio Lezioni, si lamentano degli studenti. La lamentela è un oggetto a spirale, si avvita sempre verso il centro, oppure un nastro di Moebius, non ha un centro e continua all'infinito? In qualche modo però siamo riusciti a iniziare. Sessanta sono il doppio del Lab che facevo fino all'anno scorso, quindi devo trovare un approccio diverso. Come al solito, stragrande maggioranza di donne. Effetto selettivo della facoltà di lettere, penso. Quattro Valentine, tre Silvie. Qualche faccia nota, una decina di ex-lab, e poi provenienze varie. Ci conosceremo meglio. Qualche faccia vivace la vedo. Spero che ci sia energia e voglia di fare. Così, stipati nell'aula, seduti in terra, sui caloriferi, sembra una di quelle lezioni anni 70. Non male come atmosfera. A te piace?

Già mentre scrivo un paio di messaggi dal gruppo su Yahoo che chiedono informazioni sul blog e su blackboard. Devo dire che mi piace questa interazione virtuale, anche se è faticosa. Intanto, il mio blog su spazioblog è diventato ingovernabile, io stesso non trovo più niente. Perdonami, è il mio primo blog e ho pasticciato. MI sposto qui, mi sembra organizzato meglio. Vedrai che in un paio di settimane farò collassare anche questo. Ma e così che mi piace imparare, facendo disastri.

Pian piano cercherò di passare di qui le cose più interessanti, soprattutto voglio che funzionino i commenti.

Domani facciamo un brainstorming.

12 commenti:

Elena ha detto...

Prof. Ghidotti, sono Elena Boso. Oggi ero presente alla lezione e mi è venuto in mente che, circa un anno fa, a Padova, ho partecipato ad una conferenza tenuta dalla dott.ssa Annamaria Testa proprio sulla creatività.
La conferenza era l'ultima di un ciclo dal titolo "Lampo di genio", tenutosi nel collegio in cui vivevo all'epoca. Facevo parte del gruppo che organizzava le conferenze e scrissi un articolo proprio su quella serata. La Testa diede questa definizione della creatività: “Non si tratta di una faccenda strana, bensì di una parte di ciascuno di noi, un grande dono spesso difficile da individuare, un talento da sviluppare”. Non male, vero?
Non so se riuscirò ad allegare l'articolo, ma ho visto che, inserendo il mio nome e cognome su Google, compare come secondo risultato della ricerca (!), se qualcuno volesse darci un'occhiata.
A domani.
Elena

the student ha detto...

Grazie Elena. Letto il tuo articolo, molto ben fatto. Ho conosciuto anni fa Annamaria Testa, ho letto i suoi libri, conosco le sue campagne e la considero davvero una delle intelligenze più fini della scena pubblicitaria italiana. Sulla creatività pubblicitaria sono sostanzialmente d'accordo con lei. Come diceva non so più chi, un'idea è 10% ispirazione e 90% traspirazione. Cioè sudore e fatica. Grazie del commento.

Joice Alves ha detto...

Benvenuto su blogspot!
« Ma e così che mi piace imparare, facendo disastri. »
L’avrei potuta scrivere io! La paura di sbagliare rende inerti. Mitico Prof!
Blogspot è organizzato meglio… Vedrà che qui è più difficile fare grossi disastri!

the student ha detto...

Non so se ho capito bene, ma tu sei joice da albany? Sei la mia commentatrice più assidua, e non sei iscritta al corso? Mi spiace.

NutreLaMente ha detto...

Sì, l'atmosfera, anche se ho auspicato di non ricapitarci più proprio pochi momenti fa in un altro commento, era davvero bellissima. Devo dire, però, che alla fine delle due ore il mio s..... si lamentava un po'. Diciamo che a rovinare l'atmosfera c'era anche il senso di indignazione verso un'istituzione, quella della Cattolica, che ha tante potenzialità mal sfruttate.

Io di energia ne ho tantissima e, spero, anche di talento! Adoro la comunicazione Ambient, da almeno due anni!!!

Su blogspot, non ho dubbi, si troverà molto meglio, lo uso anch'io. Quanto al tentativo precendente... sì, è vero.. ho scoperto il blog solo ieri sera e mi perdevo... pensavo di essere io... comunque spero ancora di riuscire a leggere tutti quei post stimolanti che aveva pubblicato.

Aggiungo a quanto detto da Elena che anch'io ho seguito, in Bocconi, un corso (solo una lezione purtroppo) di Annamaria Testa sulla creatività ed è stata davvero molto stimolante ed interessante... quanti anni ci ho messo per scoprire che non aveva nulla a che fare con la grande agenzia pubblicitaria ARMANDO TESTA!! A proposito di ciò avrei una domanda per lei professore.... secondo lei, per uno studente laureato con laurea specialistica in comunicazione non è troppo poco puntare a diventare copy o art? Non credo che corsi come il nostro puntino a creare questo tipo di figure ma bensì futuri media planner o responsabili comunicazione (molto futuri, ovviamente)... sarei felice di confrontarmi con lei su questo punto!

the student ha detto...

Benvenuto anche ai commenti di kri. In queste ultime righe sollevi una questione non da poco. Ne parleremo, mi interessa molto. Per ora ti dico solo che fare il creativo puro è una delle cose più belle che possano capitare. Dipende dal livello a cui lo fai, e la passione, e il talento. Ciao. Trovati una sedia, domani.

Elisa Zocchi ha detto...

Buonasera a tutti, compagni e Professore!
Niente male l'atmosfera che si crea in aula C 120, speriamo che persista anche se le 4 mura intorno saranno altre (magari, Ufficio Lezioni permettendo, con una superficie interna di qualche metro quadro in più!).
Ho notato sul Blog del corso la rapidità di risposta del Prof alle nostre mail, ma davvero non mi aspettavo di trovare un resoconto dettagliato della prima lezione dopo così poche ore! Allora esiste davvero qualche superstite che non si lascia travolgere dal turbine inarrestabile del lavoro d’agenzia, tanto da non avere il tempo di ripensare alla sua giornata…che sollievo!! Comunque, è forte vedersi descritti dall’unica persona che ci sta di fronte! Bisognava aspettare il 5° anno!
Il claim di questo blog potrebbe essere "The show must go on", perchè in questo modo anche qualche timido che a lezione preferisce tenere la lingua tra i denti (sia chiaro, non lo biasimo!) può trovare uno spazio per dire la sua… oppure quelli che vorrebbero dire/chiedere 10 cose a lezione possono tenerne almeno 4 o 5 da appuntare qui… oppure ancora perché quelli che hanno un flash creativo solo più tardi (magari in autostrada) non siano costretti a lasciare un messaggio in segreteria ma lo condividano da casa con tutti…!! Può funzionare… sfruttiamo i nuovi media!
Purtroppo già mi perderò il brainstorming di domani, ma conto che qualcuno dei miei colleghi me lo racconti, così mi sentirò meno esclusa…Ecco un caso in cui mi spiace lavorare e non esserci quando serve…! A presto su questi canali! Elisa Z.

the student ha detto...

Benvenuta anche Elisa. Sono davvero contento dei vostri commenti. Trovarmi lì oggi con voi è stato proprio bello, e leggere i vostri messaggi alle dieci di sera, da un computer di fortuna e sentire il vostro entusiasmo mi sembra una partenza stupenda. In autostrada ho avuto almeno una ventina di idee per l'ambient, ma le terrò a freno. Tocca a voi.

NutreLaMente ha detto...

Già.... tocca a noi... e non vedo l'ora!!

Grazie per il benvenuto! Spero di affrontare presto con lei, e la classe, la questione "professioni".

Domani spero di trovare una sedia anche se, mea culpa, sarà difficile perché dalle 12 alle 12.40 (finirebbe alle 13) vorrei seguire la presentazione di INDESIT che si svolgerà in università grazie al Synesis Forum! Poi, dopo la sua lezione, Henkel e Procter&Gamble...speriamo non dicano le solite ovvietà! (confido soprattutto sull'originalità della P&G)

Joice Alves ha detto...

Sì sono io! Ma Professore ho letto che in classe ne ha conosciute tante di Silvia, Valentina… Ma Joice?
Sì, sono ad Albany NY, dispiace anche a me di non seguire il Suo lab… Ma vedrà che ora tutti cominceranno a commentare il Suo blog! E’ la curva dei consumi: non siamo un popolo d’innovatori, ma poi quando si tocca con mano la diffidenza tende a sparire.
Mi piace commentarle il blog! “Fa molto america”, lo sa? Negli US alcuni dei miei prof hanno il blog del corso, tutti hanno la WebCT, o blackboard!

A proposito di tante donne nella Sua classe, proprio ieri stavo leggendo una ricerca della Cattolica: ecco il link http://www2.unicatt.it/pls/catnews/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=13355

Devo dire che mi sono offesa: “Letterina letterata”, come si permettono?
Proprio ora ho tra le mani il mio libro d’Intenational Marketing e lo sa che, tra i paesi industrializzati, l’Italia è la quarta più maschilista? Bisogna cambiare questa condizione!

Faccia una campagna ambient contro il maschilismo! E’ possibile che le donne non se n’accorgano? All’estero dopo il conflitto d’interesse del Berlusca, la moda e la storia; L’Italia è conosciuta per essere estremamente maschilista, possibile?

Infatti io sono l’unica femminista che conosco ( ????)
W le donne! hahahahah

Joice Alves ha detto...

Ma sì che sono iscritta al corso!

Anonimo ha detto...

Salve prof!
davvero originale la sua idea di creare un blog, finalmente una vera interazione! Finalmente non mi sembra più di esistere solo come un numero si matricola a sette cifre..complimenti!
Poi sono piacevoli i suoi modi colloquiali, mettono a loro agio anche i più timidi, saremo anche dei futuri comunicatori ma non tutti hanno sempre il coraggio di esporsi..
Rispondendo a Kri, credo che purtroppo la nostra laurea, proprio per la sua genericità non ci dia nessun indirizzo futuro certo, ma questo può anche essere il suo punto di forza, tutti possono scegliere liberamente la loro strada. E non credo che diventare copy o art siano aspirazioni basse, anzi, credo che siano lavori non da tutti e non per tutti..le regole di cui abbonda il marketing sono "imparabili" ma la creatività, quella vera, deve già essere parte di te..