venerdì 19 ottobre 2007

OLIMPIADI IN CINA

Grande. Semplice l'headline: La Cina si sta preparando. L'idea è molto forte: usare alcuni degli sport olimpici per mostrare le violenze agli oppositori del regime. Testo breve ed efficace. Gli scatti sono notevoli. Le luci verdognole, crude, il make up sulla faccia delle vittime, la sfuocatura degli atleti. E anche la fiaccola olimpica con il filo spinato perfetta. Rappresentare insieme lo sport e la tortura è spiazzante. Ma è la sintesi di quello che sta accadendo. Ecco quello che fa la creatività quando è efficace: racconta le cose con una velocità e una precisione impressionanti.



9 commenti:

Fibo ha detto...

Nice BLog :)

Anonimo ha detto...

la competizione all'estremo..

Anonimo ha detto...

mi sa che ho detto una stupidata..va bè mi autosospendo..buona serata a tutti

Anonimo ha detto...

Pessima pubblicità per la Cina e le "sue" Olimpiadi. Campagna davvero forte e ben fatta, niente di più di quel che si merita un Paese agli ultimi posti per la libertà di informazione e comunicazione. Il visual cattura molto bene l'attenzione e i cerchi olimpici possono far pensare inizialmente ad una campagna per le Olimpiadi, attirando l'attenzione per poi stupire e colpire nel segno.

Anonimo ha detto...

Bellissime! C'è un rimando di significato molto forte tra l'immagine e la realtà: parlando per metafore si mostra una Cina umiliata e sconfitta da nazionalità più evolute sul piano dei diritti umani.
Rino

Anonimo ha detto...

Questo vorrei vedere sui muri di Milano, non la pubblicità di Toscani per Nolita sull'anoressia. Questa sì che sensibilizza sul tema!! A proposito, avete letto che il giurì ha bloccato la diffusione della campagna di Toscani? E lui si è pure inferocito e ha promesso battaglia legale. Che coraggio!!

the student ha detto...

Non ha tutti i torti. La campagna anorexia e' discutibile, ma il giuri' e' piuttosto ipocrita.

Anonimo ha detto...

Una campagna davvero forte, di denuncia.
Curata in tutti i dettagli: i cerchi olimpici con il filo spinato, il numero sulla casacca, le espressioni di sofferenza.
I cerchi olimpici colpiscono veramente: l'immagine per eccellenza della sport coniugata con il filo spinato, che ci rimanda ai campi di concentramento nazisti. Non si può fare a meno di riflettere.

Anonimo ha detto...

BELLISSIME!quest è pubblicità sociale...
quando si usa lo sport qualsiasi sia il messaggio da veicolare quadruplica il suo effetto.
C'è un bellissimo gioco di doppio piano di lettura: lo sport è sofferenza fatto a certi livelli; ma contemporaneamente ci si aspetta che si tratti di sofferenza "pulita", spesso ripagata dai risultati. in queste immagini si rappresenta una sofferenza fine a se stessanche non troverà mai soddisfazione!
Inoltre io avevo approfondito il tema dello sport e delle olimpiadi per un lavoro che avevo fatto e gli atleti cinesi sono visti in tutto il mondo come i più sportivi di tutti; per questo il contrasto tra sportività e violenza acquista un effetto ancora maggiore, come se svelasse il contrario di quello che tutti credono.