sabato 6 ottobre 2007

DAL NOSTRO INVIATO A NY CITY





La nostra inviata speciale Joice ha scattato delle foto a NY e le ha inviate per un confronto con l'annuncio dell'infermiera. In realtà, il confronto non è omogeneo: quella di Toscani è una campagna istituzionale ministeriale, mentre queste promuovono cliniche private o trattamenti. Quella sulla pianificazione familiare mi sembra di 'education'. Non commento per primo. Voglio sentire prima voi.

12 commenti:

Joice Alves ha detto...

Sì Prof, non è omogeneo perché non è lo stesso contesto, l’avevo premesso! La sanità in America è affidata quasi interamente alle istituzioni private. Per questo il marketing è più aggressivo. Lo sa che all’angolo della strada ti danno come gadget le aspirine, per pubblicizzare certi marchi di medicali? In TV c’è una pubblicità con una coppia di vecchietti che si prendono il Viagra!
Cose mai viste da noi. Non sto criticando, ne dicendo che sia meglio qua.
S’immagini l’espressione del professor B. (non voglio mettere nomi, ma abbiamo capito tutti, no?) vedendo quelle sulla pianificazione familiare, i preservativi e l’impotenza!
Già lo so che direbbe che sono offensive per il credo della Nazione.
L’infermierina old fashion è più consona alla tipologia di pubblicità fatta in Italia, è più adatta alle aspettative del Comitato per la pubblicità ( si chiama così, vero?).
Se io fossi un pubblicitario in Italia, tenderei anch’io a proporre cose pallose e scontate, perché so che se mi discostassi troppo da ciò che è “moralmente” lecito, alle mie pubblicità verrebbe continuamente messo il veto, ed il mio business fallirebbe!

Anonimo ha detto...

Quello che dici, joice, è vero in parte. In parte, infatti, credo che tu sia un po' esagerata sia riguardo al professor B., che vuole solo insegnare un approccio etico alla comunicazione (e che, comunque, è di una generazione un po' diversa) sia riguardo all'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (che, comunque, ha ancora mooolta strada da fare). E' vero, il nostro Paese è molto moralista e cattolico ma è anche vero che la pubblicità è un mezzo di comunicazione DI MASSA che, per sua natura, parla a molti diversi pubblici contemporaneamente: a persone giovani (tra queste i bambini) o, comunque, a persone verso certi argomenti più o meno sensibili. Gli americani, per esempio, sono molto "abbottonati" su argomenti quali sesso, nudo, donne, etc. ma poi, se vai a stare qualche tempo nel loro paese, ti rendi conto che sono di una volgarità a volte inimmaginabile da noi (basta andare in una discoteca). In sintesi, gli USA sono, a mio avviso, un Paese dalle fortissime contraddizioni, molte fondate sull'ipocrisia.

Joice Alves ha detto...

Ciao Christian,
ok apriamo questa digressione sull’approccio alla sessualità. Lo sai che quello che dici dell’America, è più vero per l’Italia?
“Gli USA sono, a mio avviso, un Paese dalle fortissime contraddizioni, molte fondate sull'ipocrisia.»
Già ne avevamo parlato nel primo blog del prof: L’Italia è tra i paesi che sfruttano di più l’allusione sessuale ed il corpo femminile nella comunicazione. Se guardi i mezzi di comunicazione di massa, in Italia il contenuto è molto più « chip » ed esplicito. Non ho visto americani molto “abbottonati” (che vuol dire?), anzi mi sembra che l’approccio sia piuttosto tranquillo. Loro mostrano quel che sono: cosa c’è d’ipocrita? Perché i bambini devono offendersi per una pubblicità di preservativi o sull’impotenza? Il sesso non offende nessuno, e se è protetto tanto meglio. Si chiama educazione sessuale, non è un peccato parlarne.
Mi offende di più vedere una TV in cui il massimo di potere che una ragazza può avere, lo ottiene esibendo le sue grazie su un bancone.

Riguardo al Prof B., non ho detto niente che tu poi non abbia confermato! Non ho nulla contro l’etica, anzi è la cosa che ammiro di più del nostro paese. È il finto moralismo che mi turba. Da semi brasiliana, che vive momentaneamente negli US, ti dico che l’Italia è, sotto ogni aspetto, molto più sex-oriented rispetto al Continente americano, nord e sud, ma… ( qui i puntini ci vogliono) se ne parliamo esplicitamente, nei mezzi di comunicazione di MASSA, la Nazione viene offesa.
Del cattolicesimo abbiamo mantenuto saldo il ( finto) moralismo, non la fede e la spiritualità, ma questo è già un altro discorso.

the student ha detto...

Bella questa discussione sui Massimi Sistemi.Etica, Italia, USA, moralismo, ipocrisia, puritanesimo. Se mi ci metto non finiamo più, quindi lascio che ognuno tiri maturi le sue idee. Confermo il fatto che viaggiare sia una lezione di sociologia, etica e anche psicologia spesso più utile che quella dei libri.

Anonimo ha detto...

Anch'io ho vissuto negli USA e non sono molto d'accordo con quello che dici. Per "abbottonati" intendo: pudici, che poco spazio concendono ad argomenti riguardanti il sesso o che non fanno mai vedere troppo donne seminude, etc. E' qui l'ipocrisia. Noi facciamo vedere ciò che siamo. Loro si nascondo dietro un falso moralismo. Questo volevo dire.

Quanto all'educazione sessuale scusami ma credo che sia un'assurdità pensare che tocchi ad un'azienda privata o ad un pubblicitario decidere come, dove e quando educare un bambino alla sessualità: questo ruolo direi che spetta molto di più ai genitori.

Quanto al falso moralismo lo detesto anch'io ma non lo ravvedo in alcun modo nel prof. Brioschi (ma facciamoli 'sti nomi!).

Anonimo ha detto...

Personalmente, quello che vorrei sottolineare nella prima affissione americana è l'approccio umoristico e ironico, più difficilmente trovabile in un'Italia troppo seria per scherzare. Quante pubblicità umoristiche/ironiche avete visto in Italia (e non parlo delle solite battute dei soliti (ig)noti, come Aldo et comp)?

Joice Alves ha detto...

Prof è il Suo blog! Se Lei non ci si mette, smetto anch'io. Big brother is watching you! ( ? )

Christian, stai mettendo nella mia bocca giudizi che io non ho espresso su nessuno. Per favore, rileggiti i miei commenti!

Joice Alves ha detto...

Prof è il Suo blog! Se Lei non ci si mette, smetto anch'io. Big brother is watching you! :)

Christian, stai mettendo nella mia bocca giudizi che io non ho espresso su nessuno. Per favore, rileggiti i miei commenti.

the student ha detto...

Altroch� se mi ci metto: ho passato il weekend sul blog. Ma non voglio infilarmi in lunghe discussioni filosofico-politiche. Diventiamo subito pallosi. Vorrei tenere uno stile 'light'. Bella headline, visual attraente, bodycopy corta. E non ti ci provare a smettere joice.

Anonimo ha detto...

Perché i bambini devono offendersi per una pubblicità di preservativi o sull’impotenza? Il sesso non offende nessuno, e se è protetto tanto meglio. Si chiama educazione sessuale, non è un peccato parlarne.

Riguardo al Prof B., non ho detto niente che tu poi non abbia confermato! Non ho nulla contro l’etica, anzi è la cosa che ammiro di più del nostro paese. È il finto moralismo che mi turba.

Questi sono i pezzi del tuo commento da cui sono partito per risponderti. Non mi sembra di averti frainteso ma, come dice il prof, stiamo diventando pallosi dunque io rimanderei la "discussione" a quando torni, di persona.

Joice Alves ha detto...

Christian tesoro, io l'ho già smessa la polemica! Se non andiamo avanti all'infinito... Quando torno ne parliamo.

Ridiamoci sopra: http://www.youtube.com/watch?v=bizJWtJ0xXo

Commercial banned della durex!
Che ne pensi?

Anonimo ha detto...

Che sia un gran peccato che l'abbiano censurata! ;)