lunedì 29 ottobre 2007

E ADESSO CHE SI FA?


Molte visite al blog, pochi commenti. E' vero che siamo in un momento delicato, ma attraversare un po' di disagio è sempre istruttivo. In sostanza, abbiamo due vie.

1. il tema mozziconi, che è più generale, si potrebbe fare anche fuori università, non ha controindicazioni e una parte di consensi nel corso
2. le inefficienze, in particolare le code, che è un tema strettamente interno alla Cattolica, è sentito solo lì, ha qualche area di rischio (reazioni accademiche), ma più o meno interessa tutti.

Non vorrei essere io a decidere, ma se la seconda proposta unisce tutti, e riusciamo ad avere qualche idea simpatica, di effetto e a basso costo, io opterei per quella.
Quindi, i vostri pareri saranno decisivi.
Questa settimana avremo solo mercoledì, quindi corso teorico. Magari facciamo un accenno finale alla cosa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai Mercoledì ci si chiarisce e si decide..massimo si tira la monetina, scherzo..
Simpatico il filmato, classica situazione che è capitata o capiterà almeno una volta nella vita..ma l'orsetto sfigato perchè è rosso? E' ansioso o rabbioso? Buona serata a todos

Anonimo ha detto...

Mi è venuta un'idea per farci sentire anche al di fuori della Cattolica ma con un ambient interno: su Rai3 il Venerdi sera alle 23.45 è ripartito Glob- L'osceno del villaggio, un programma con Enrico Bertolino, sulla comunicazione, ormai giunto alla quinta edizione se non sbaglio. Quest'anno hanno deciso di puntare molto sulla collaborazione con le scuole quindi potremmo scrivere una mail e vedere cosa ci rispondono, ovviamente quando avremo le idee chiare sul da farsi.
Forme di comunicazione alternativa+scuola+tv=noi.

Anonimo ha detto...

Io rimango dell'idea di fermarci sul "progetto mozziconi", per vari motivi: perchè se vogliamo far uscire l'ambient dalla Cattolica è più facile farlo se trattiamo un problema che, poco o tanto, coinvolge tutti, mentre le file in segreteria interessano una parte (molto) limitata di persone; perchè se si è sollevato il problema che non tutti sono disposti a "metterci la faccia", questo, credo, si riproporrebbe ancora più forte nel momento in cui l'ambient dovesse attaccare l'Università.

E poi, come ha detto Arianna, la cosa più importante è che stiamo imparando a gestire una campagna, dalla sua ideazione alla sua concretizzazione, qualunque sia l'oggetto di questa campagna.

- ha detto...

Concordo pienamente con Arianna e Valentina e mi appello a lei, professore, e al buon senso di tutti.

Quello che non capisco io è semplicemente questo: perché queste cose non sono venute fuori al momento della votazione? Che valore ha allora la votazione, dove sono nettamente prevalse le preferenze per i mozziconi? Le campagne non si realizzano in 60 persone ma se si sceglie di fare le cose tutti insieme bisogna accettare il "verdetto" della maggioranza.

Io ho un'intera idea di campagna per i mozziconi, a cui sono molto legato. Fatemi sapere se devo procedere nel "buttarla giù" meglio oppure no, visto anche che mercoledì ahimé non potrò esserci.

Elisa Zocchi ha detto...

Sinceramente il bivio che ci si è posto davanti mi spiazza un po'.
Il fatto che si possa cambiare la sostanza della nostra campagna ambient non lo vedo un problema se mette d'accordo la maggioranza, però mi rendo conto che faccia innervosire chi ha già delineato un'idea. Sta succedendo proprio quello che potrebbe succedere in una situazione reale, in cui ci si accorge che una nuova soluzione si affaccia sulla precedente stravolgendola: penso sia giusto prenderne atto e affrontare la questione in aula, per poi magari rendersi conto che non c'è da ripensare proprio nulla.
Opto per l'accenno mercoledì in aula alla questione.

Anonimo ha detto...

io sono d'accordo sui mozziconi se si fa fuori dalla catt. se invece si preferisce rimanere all'interno meglio le file in segreteria o comunque qualcosa che sia percepitocome un problema.

Anonimo ha detto...

se la campagna antimozzicone si facesse fuori da cattolica, sarebbe possibile realizzarla all'interno della metropolitana, filmarla e mandare il video a studio aperto... e chissà che tra gatte che scottano e bamboccioni mezzi nudi non mandano in onda pure i mozziconi della cattolica. non saremo certo come la fontana di trevi, ma potremmo ottenere una buona visibilità!

Anonimo ha detto...

Concordo sul fatto che le preferenze emerse al momento della votazione erano a favore dei mozziconi, e dunque forse c'è un problema di convinzione, visto che due settimane dopo siamo già qui a mettere in dubbio ciò che apparentemente era stato deciso. Tuttavia, partendo dal presupposto che ho votato contro i mozziconi, credo che molti abbiano perso convinzione perchè non sono uscite idee brillanti o "diverse" da molte altre già viste. SE il tema delle code suscita idee migliori e più interesse ben venga..
Credo che chi ha avuto idee di qualsiasi genere debba "buttarle giù", come dice Christian, forse un'idea ben vestita è più stimolante anche per i meno convinti. Ma credo anche che una buona dose di umiltà da parte di tutti non faccia male, sia da parte di chi è pro mozziconi, sia da parte di chi è contro..e che si prenda UNA decisione e sia quella!
Personalmente, non avendo avuto grandi idee, non mi pesa cambiare l'oggetto dell'ambient in nessun senso.

Anonimo ha detto...

Premettendo che per motivi personali non ero presente in aula il giorno della votazione sull'ambient, non ho potuto esprimere in quell'occasione il mio parere, perciò lo faccio ora. Trovo più utile concentrarsi su un motivo concreto e che unisce tutti gli studenti (e non solo una parte) su un problema di fondo e reale della nostra università in modo che in Cattolica si dica 'finalmente qualcuno ci ha pensato' e non 'cosa vogliono questi' come magari potrebbe accadere per l'ambient sui mozziconi. Ma nonostante questo se la decisione finale sarà quella di continuare il percorso sui mozziconi, darò comunque la mia disponibilità perchè ho piacere a partecipare ad un 'avvenimento' come questo in modo diretto, mettendomi in gioco. Riguardo al discorso sulle code avrei un'idea: potremmo attaccarci dietro (e non specifico dove!!) delle code finte, fatte magari con pezzi di corda, e indossare una maglia con stampata la scritta 'Non voglio la coda' o 'Tanta fatica per perderla (..con riferimento ai nostri cari antenati..) e l'università ce l'ha ridata'. Un'idea piuttosto semplice, poco costosa ma che tutto sommato esprime il concetto del nostro messaggio.