mercoledì 17 dicembre 2008

PROVA D'ESAME

E' dell'anno scorso ma lo posto adesso perchè leggo che ‘Prova d’esame’, realizzato da Leo Burnett per la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi, è l’unico film italiano a essere stato pubblicato tra i primi 100 del Gunn Report 2008(ha vinto anche un argento all’Epica Award 2007 e ai Clio Award 2008 e l’oro all’Adci 2008.)
Bello, toccante. Ma la domanda è sul suo talento di attrice: la storia è vera, e lei l'ha raccontata bene? O si è inventata tutto? O meglio: chi l'ha scritto, cosa vuole che pensiamo? La prima o la seconda ipotesi? O vuole che noi pensiamo che non si possa capirlo? Ma il sorrisetto finale, che mi sembra più di furbizia che di sollievo, mi fa pensare alla seconda. E se lei si è inventata una storia così, facendo morire suo padre per evitare il furto della vespa, sarà anche una brava attrice, ma meglio non incontrarla sulla propria strada.

(Un commento su Youtube: Questo video è orribile. Falso. Finto. Scredita la Paolo Grassi. Un altro: grande video, lei ottima recitazione a pensare che è soltanto al secondo anno. bravissimi vi stimo.)



Direzione creativa Sergio Rodriguez ed Enrico Dorizza.
Produzione Bedeschifilm
Regia di Andrea Cecchi.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

si è inventata tutto, altrimenti dove sarebbe il senso di mettere: studentessa della paolo gerassi al secondo anno.
nota a margine: nella realtà a milano il ladro, se proprio proprio intenerito, le avrebbe lasciato la sella e si sarebbe portato via il motorino.

Anonimo ha detto...

Secondo me è molto più bravo lui.

Anonimo ha detto...

Carino ma non entusiasmate.
La regia credo sia di qualità ma la recitazione di lei non mi piace, troppo teatrale, costruita. Ma probabilmente è un effetto voluto, infatti il set e le luci possono assomigliare ad un palcoscenico. Secondo me il video gioca proprio sulla dicotomia realtà/finzione: è rappresentata una scena reale o si tratta di un un provino, un esame? E se la scena è vera la ragazza dice la verità o ha inventato tutto dando così una gran prova del suo talento, convincendo il ladro a scappare?
alessia s.

Anonimo ha detto...

La storia è senz'altro falsa, altrimenti non avrebbe rivelanza il fatto che lei sia un'attrice. L'unico dubbio è se la scena si svolga in strada, con un vero ladro, o in un set. Bah...

Anonimo ha detto...

Lui è un ladro e lei è una bugiarda. L'unica che si salva è la Vespa.

Anonimo ha detto...

non mi piace. Lei parla in un modo finto, e quando un attore è bravo non si deve capire che sta recitando.

Anonimo ha detto...

Bella idea. Ad ogni modo se non fosse per la headline finale potrei pensare che nella finzione recitativa Lei dica la verità!
Aggiungo che la Sua è una recitazione da Scuola di Arte Drammatica-Teatrale,e non da attrice di Cinema, perciò nel complesso trovo che reciti bene.

Anonimo ha detto...

Concordo con l'idea che lei stia mentendo, altrimenti non avrebbe senso l'headline finale e il fatto che studi alla Paolo Grassi.
Non sono un'esperta di recitazione ma il modo in cui parla, così "teatrale" e composto (non so se nella realtà si può essere così calmi in una situazione simile),dà molto la senzazione di una storia costruita. Secondo me è una senzazione cercata per sottolineare il fatto che lei sta recitando.
La parte sul padre forse è un pò esagerata e rischiosa, ma ha detto lei oggi a lezione che le belle idee devono colpire e viste da vicino non stanno perfettamente in piedi.

Anonimo ha detto...

The actor, secondo me è molto più bravo il motorino.

Lei si è inventata tutto, e il ladro è "reale" (non in un set).

Anonimo ha detto...

La recitazione è "drammatizzata" perché è una recitazione teatrale quella rappresentata e la recitazione teatrale è spesso un'esasperazione del modo d'essere reale. La "bugia" prescelta è un po' forte, non c'è dubbio. Ma il teatro è anche questo: rappresentazione in chiave di finzione di accadimenti verosimili. Dunque, nell'ottica delle persone a cui lo spot è primariamente rivolto non c'è nulla di strano né di cattivo gusto, secondo me.