martedì 2 febbraio 2010

SKITTLES. PLANT THE RAINBOW

L'ultimo commercial Skittles: un ragazzo-pianta-di-skittles prosegue il viaggio nell'umorismo assurdo-surreale.



L'evoluzione nel nonsense delle campagne Skittles mi intriga. Siamo partiti da una cosa così: e se l'arcobaleno non esistesse? Molto branded, l'arcobaleno al centro dell'inquadratura, caruccia, ma insomma, sempre nel registro delle gag da pubblicità.
Poi c'è una svolta nel demenziale.
qui">L'uomo nel nido nutrito di skittles dall'aquila.

A un certo punto i personaggi diventano sempre più stralunati, come il 'sour man'.
Per non parlare della 'long beard'.

Skittles Mida è uno dei più riusciti. Il tizio con le mani che trasformano tutto in skittles ha anche vinto un mucchio di premi. E' forse il più equilibrato tra demenzialità e classicità.


Gli sheep boys sono un ulteriore passo verso il demenziale. Che raggiunge gli apici con swinging bunny


e skittles leak.


Pinata aggiunge un tocco di drammaticità assurda alla saga. Toni drammatici ospedalieri anche in Transplant.



Da notare il numero di clic. Qualcuno sopra il milione. Sono commercial ma anche viral.

Skittles Plant
Advertising Agency: TBWA\Chiat\Day. New York, USA

Chairman & CCO: Mark Figliulo

Creative Director/Art Director: Rob Baird
ACD/Copywriter: Alisa Sengel Wixom

ACD/Art Director: Kris Wixom
Executive Producer of Media Arts: Matt Bijarchi
Director of Broadcast Production: Ozzie Spenningsby

Senior Agency Producer: Jason Souter


Production Co: 
SMUGGLER

Director: Guy Shelmerdine

Executive Producers: Patrick Milling Smith, Brian Carmody, Lisa Rich

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