49 minuti fa
venerdì 19 giugno 2009
CREATIVE CRISIS
Su Pubblico Today di today trovo un'opinione che mi sembra interessante su come cambiano non tanto le agenzie, ma i creativi nei momenti di profonda crisi. Erkki Izarra, finlandese, direttore creativo e partner fondatore di 358, giurato Cyber di Cannes:
«La recessione ha completamente cambiato la domanda dei creativi.
Quelli che soltanto un paio di anni fa erano assunti con ottimi stipendi
dalle agenzie al top, dopo aver ottenuto premi, sono stati sbattuti fuori.
Ora, in risposta, hanno creato nuove agenzie che non badano al glamour,
alle grandi produzioni da tanti soldi e alle grandiose strategie di
presentazione. Questo fatto riflette lo spostamento verso una creatività
fatta di idee semplici, dirette al risultato. Che, senza dubbi, è già una
grande vittoria per la creatività».
Quello che è vero in Finlandia sarà vero anche da noi?
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1 commento:
Io mi auguro sarà sempre più vero anche da noi. E' tempo di snellire, semplificare le procedure e tornare alle idee semplici, che sono, a mio avviso, le più efficaci. Credo ci sia già qualche agenzia che si muove in questo senso anche in Italia (vd. Enfants Terribles), e penso i clienti apprezzino sempre di più una creatività d'impatto e originale, preferendola a campagne con pianificazioni da urlo ma scontate. Una buona idea si fa pubblicità da sola, soprattutto nell'era del social networking e del viral. PASSAPAROLA.
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