lunedì 26 gennaio 2009

L'IPOCRISIA DI FIAT



L'ultimo spot della Lancia (gruppo Fiat) è un tributo a Aung San Suu Kyi. Premio Nobel per la pace, è stata negli ultimi 12 anni in carcere in Myanmar per la sua attività di leader del National League for Democracy.
Ma la Fiat non aveva dovuto scusarsi con la Cina per lo spot con Richard Gere e il Tibet? E il suo portavoce Olivier Francois non aveva ripetuto che 'Il gruppo Fiat si dichiara neutrale rispetto a tutte le questioni ideologiche e politiche, e si scusa con la Cina e il popolo cinese'?
Allora, o la Fiat si tiene neutrale, e allora non usa un simbolo della lotta per i diritti civili come Aung San Suu Kyi, oppure si schiera, e allora non si scusa con il primo che fa la voce grossa.
Vedi articolo sul Wall Street Journal

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