venerdì 18 novembre 2011

UNHATE.

Tre diverse cose di cui parlare, mettiamole insieme. La campagna di Benetton: l'idea è veramente banale, ma il coraggio di realizzarla no. Quale cliente l'avrebbe? Piuttosto, mi piace poco Unhate. Altra cosa, per esempio, dal bellissimo Hopenaghen di qualche anno fa.

La polemica a Milano sulla campagna di un'auto 'L'unica regola è che non ci sono regole'. Capisco il dolore del padre, ma credo abbia ragione un commentatore: il claim si riferisce al fatto che l'auto ha due porte su un lato e una sull'altro.


E poi uno spot australiano con persone che incontrano se stessi, un po' meno sani. Ma si può guardare in un altro modo: c'è un altro noi stessi un po' più povero, più sofferente, più vecchio, più sfigato. Oppure uno un po' più bello, più in forma, più fortunato. Noi, quale dei due siamo?

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