Vedo che fioccano le visite e i commenti, quindi intervengo poco, anche perchè sto preparando la lezione di domani: Cannes Winners. Sembra facile, ma provate voi a ricostruire i vincitori del Grand Prix negli ultimi 15 anni. Una faticaccia. Nel sito di CannesLions NON CI SONO.
15 minuti fa
4 commenti:
:D, non vedo l'ora! Forza proffe.
Prof ma lei è proprio una duracell!!!!
Interessante la leziona di oggi. Anche se mi ha sconcertato il fatto che alcune pubblicità, che non incontrano per niente i miei gusti (anzi quasi mi disturbano) siano state premiate.
Per esempio la pubblicità Nun per Rubber Cement (quella della colla) è carina, fa sorridere.. ma in fondo in fondo mi infastidisce un po'. Non so bene perchè. forse perchè va a coinvolgere un mondo, quello religioso, che la mentalità comune vorrebbe avvolto in un alone di sacralità. Una quasi disruption?... magari è prorpio questa la motivazione del premio.
Bella invece l'idea che sta sotto le pubblicità di fox sport (i Mockumentary). La realizzazione poi.. troppo realistica. anche se oggettivamente ho notato che alcune sono meglio riuscite rispetto ad altre (fantastiche quelle del nuotatore e del braccio di ferro trasformato in una gara di schiaffi, un po' meno quella del ciclista).
T vox: certo sono importanti le reazioni personali, ma quello che voglio trasmettervi è la varietà dei linguaggi creativi che ci sono nella pubblicità, dall'umorismo, al finto reportage, alllo spostamento metaforico, come nike skateboard, al tormentone fra amici, come vedrai in Whassup, lo scandalo visivo di benetton, la disruption emotiva e concettuale di Perrier, l'animazione quasi infantile di Honda GRR, lo spettacolo cinematografico di Apple, 1984. Veder i linguaggi, riconoscerli, ampliare il proprio vocabolario creativo e percettivo. Questo è il processo che vorrei avviare.
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