mercoledì 30 novembre 2011

I MIGLIORI SPOT DEL 2011 CHE NON AVEVO VISTO: NISSAN LEAF



Nell'elenco dei migliori commercial del 2011 compilato da Adweek, che incorona VW The Force come numero uno, ce ne sono alcuni che mi ero perso. Per cominciare Nissan Leaf - Gas Empowered Everything. L'idea di togliere di mezzo qualcosa per far vedere quanto è necessario - la plastica, per esempio - non è nuova. Ma qui accade il contrario: se tutto funzionasse con il gas? Fumosi motori a scoppio dappertutto. La sveglia, il phon, il microonde, il computer, l'ipod, la lavatrice, fino al più bello di tutti, il trapano del dentista. Visti attraverso lo sguardo rassegnato di un signor Nessuno, che mentre riempie di gas la sua Volt ibrida, vede una all-electric Nissan Leaf come se venisse dal futuro. Bellissimo.

TBWA\ Chiat\Day

venerdì 25 novembre 2011

PASSI TROPPO TEMPO CON LA TUA DONNA?


Bel concetto. Brutta situazione. 

Agenzia: Clemenger BBDO, Melbourne. 

IL PEGGIORE E' IL REALISMO SOCIALE NORVEGESE DEGLI ANNI '70


Finalmente. Dopo la cagata pazzesca di Fantozzi, ecco un altro giudizio definitivo, sul cinema scandinavo degli anni '70. 


Altri film sul cinema: Canal Plus


Advertising Agency: Try/Apt, Norway
Copywriter: Lars Joachim Grimstad
Art Director: Egil Pay
Account director: Lars Mitlid
Account manager: Marte Heiersted
Director: Joachim Trier
Production Company: One Big Happy Family
Producers: Mone MikkelsenHelene Hovda Lunde
Special FX: Storm Productions
Post Production: Shortcut

martedì 22 novembre 2011

OLD SPICE. SMELL BETTER THAN YOURSELF



'We voted and watched videos demanding isaiah to remain as old spice guy and dam it we want videos with isaiah as the old spice guy' (commento su Youtube)


Agency: Wieden & Kennedy Portland

venerdì 18 novembre 2011

UNHATE.

Tre diverse cose di cui parlare, mettiamole insieme. La campagna di Benetton: l'idea è veramente banale, ma il coraggio di realizzarla no. Quale cliente l'avrebbe? Piuttosto, mi piace poco Unhate. Altra cosa, per esempio, dal bellissimo Hopenaghen di qualche anno fa.

La polemica a Milano sulla campagna di un'auto 'L'unica regola è che non ci sono regole'. Capisco il dolore del padre, ma credo abbia ragione un commentatore: il claim si riferisce al fatto che l'auto ha due porte su un lato e una sull'altro.


E poi uno spot australiano con persone che incontrano se stessi, un po' meno sani. Ma si può guardare in un altro modo: c'è un altro noi stessi un po' più povero, più sofferente, più vecchio, più sfigato. Oppure uno un po' più bello, più in forma, più fortunato. Noi, quale dei due siamo?

giovedì 17 novembre 2011

ANCORA UN DOMINO EFFECT. MA POI BASTA.



Come collezionista di spot con l'effetto domino non potevo ignorarlo. Ma non c'è nulla di nuovo, è lungo e noiosetto. E qua e là sembra finto. Chi vuole entrare nella mia collezione deve fare di molto meglio.


mercoledì 16 novembre 2011

OBERMUTTEN E LA SUA BACHECA



Chi ha mai sentito parlare di Obermutten? Io no, prima di oggi. Ma da circa un minuto sono un fan, e presto, ci conto, sarò tra le facce della loro bacheca. Che non è solo quella virtuale: è di solido legno, e sta all'ingresso del paese. Una piccola idea, ma molto efficace. Come si racconta nel video, 79 abitanti e 10 mila fans. Che spero non decidano di invaderlo.
Ah, l'idea non è dei simpatici svizzerotti, ma della Jung von Matt.
E questo toglie tutto il fascino.

Mi ricorda anche uno spot di qualche anno fa del villaggio in cui non succede niente.


giovedì 3 novembre 2011

LOVE THE GAME, NO MATTER WHAT





Ho giocato a basket per anni. Livello molto, molto basso. E spesso centro panchina. Ma una delle cose più belle è stato calcare i playground in giro per il mondo. A volte con un vero quintetto: andavamo in vacanza insieme e ci presentavamo al campetto in ordine sparso, per poi metterci nella stessa squadra. Mi ricordo di partitelle vinte contro gente grossa il doppio e vecchia la metà, in Jugoslavia (quando esisteva), Grecia, Martinica, Spagna, Francia. Ho giocato poi quando mi è capitato a Manhattan, Parigi, Londra, in Messico, Guatemala, Cecoslovacchia e chissà dove altro. E sono sempre riuscito a fare un bel passaggio, un bel terzo tempo, un bel canestro. Chi se ne frega se non ho giocato in una serie accettabile. Love the game, no matter what. Starring Dwyane Wade, Chris Paul, and Carmelo Anthony. 


Wieden + Kennedy, New York, USA