mercoledì 27 aprile 2011

RADIOFESTIVAL XIX. LA RADIO TI ACCENDE?


Ho molto amato la radio e il radiofestival,  una volta l'ho pure vinto. Quando ancora la cerimonia si faceva al Principe di Savoia con i dieci finalisti che venivano eliminati uno alla volta. E si vinceva tipo un elicottero ultraleggero, un camper, una Harley. Mi viene ancora il batticuore a pensarci, pensa te.
Quindi ogni anno seguo la finale. Che ora è online, c'è molto meno pathos e interesse. La radio non è più molto cool, nell'era di internet.
Quest'anno ci sono in finale solo 7 radiocomunicati. Si possono ascoltare qui.
Vedo che non ci sono grandi brand: una onlus, Seneca, una associazione, Miciamici, il museo della bora di Trieste, la settimana della cultura.
Poi Quixa, un concorso Kit Kat, e uno Skoda Yeti.
Campagne vere e proprie o fake? Mah, in radio ho sentito solo le ultime tre.
E sono anche le più debolucce. Anche il coretto 'l'ga l'suv'.
Forse quella che preferisco, anche se non ha effetti sonori o gag, è quella della Settimana della Cultura. Certo, gli uccellini che fischiettano Mozart sono carini, ma l'idea è mooolto laterale, fin troppo. La solita storia dei gatti e dei volatili. Suona un po' fasulla.
Quindi, pronostico Settimana della cultura.
Ma mi sbaglio di sicuro.

martedì 19 aprile 2011

ZERO IS BETTER THAN NOTHING



Certo, non è il primo commercial che usa lo zero come idea visiva. Ma è scritto bene, le immagini sono ben scelte. E l'auto è elettrica.

Advertising Agency: TBWA, USA
Chief Creative Officer: Rob Schwartz
Creative Director: Tito Melega

venerdì 15 aprile 2011

IL MANIFESTO DEL GOVERNO BERLUSCONI?


La pubblicità può avere tutti i difetti, ma ha un grande pregio: nell'esporsi, si dichiara.
Un prodotto si firma, una azienda si firma. Si prende la responsabilità di ciò che dice.

In questo caso, invece, no. La campagna che oggi dice 'Via le BR dalle procure' è vergognosa. Perché non è firmata da nessuno referente reale, non si sa chi l'ha finanziata, e non porta nessuna ragione per ciò che dice.

Questa non è solo brutta pubblicità. E' pubblicità profondamente scorretta, che tenta solo di manipolare il lettore, offrendogli uno slogan vuoto e minaccioso.

E' una pubblicità terroristica. Quanto di peggio si possa fare.

Spero che il Giurì, che spesso si muove per molto meno, la sanzioni, e identifichi anche il suo committente. E la sua idea di comunicazione.

giovedì 14 aprile 2011

MAGNUM PLEASURE HUNT

Veramente, veramente bello! Ho fatto una faticaccia ad arrivare fino in fondo, ma ne valeva la pena.
Una corsa tra i siti di piaceri, tra l'altro tutti veri, realizzata da Lowe Brindfors per Magnum Algida. Pieno di sorprese e di delizie da acchiappare. Da tempo non vedevo un digital così bello.


Chapeau.

martedì 12 aprile 2011

BIC. THE HUMAN CURLING



Che bello ogni tanto vedere uno spot sulla rasatura diverso dal solito demo+testimonial+effettacci in tipico stile Gillette!

Agenzia: Buzzman, Paris

giovedì 7 aprile 2011

TIMBUKTU E' ITALIANO.



I primi ad adottare l'Ipad sono stati i bambini. Piccoli e piccolissimi. A tre anni non vogliono separarsene mai, neanche quando vanno a letto.

Stamattina su Mashable ho trovato la notizia

First iPad Magazine For Kids Makes Its Debut 

Chi ci ha pensato? Lo hanno fatto dei ragazzi italiani. Anzi, più che altro delle ragazze. E sentite come ne parlano, in fluente inglese.

Oggi anche su Adage. E su molti altri siti.

Wow.

martedì 5 aprile 2011

BACH CANTATA 147 PER PALLINA DI LEGNO E ORCHESTRA (PURE DI LEGNO)



Oggi questo piccolo capolavoro mi ha dato qualche minuto di gioia. Una pallina che scende una scala di legno e suona il celebre motivo della Cantata 147 di Bach. Che meraviglia l'ondeggiare della pallina, le palline che scendono lateralmente, le accelerazioni e le esitazioni nella discesa.

Il New York Times ha sentito l'autore del filmato, che assicura che è tutto vero, compreso il suono in presa diretta.

Abbiamo visto effetti domino di ogni tipo, ma una cosa così non l'avevo ancora vista. E anche se qualcuno ha commentato che un video molto 'green' per parlare di un telefono cellulare di legno - e quindi per niente ecologico - è un paradosso, io mi accontento per oggi del piacere di vederlo e rivederlo.


Agency:

Drill Inc.

Client:

NTT DoCoMo

Creative Director:

Morihiro Harano

Copywriter:

Noriko Yamada

Art Director:

Jun Nishida

Sound Design:

Jun Nishida

Wood Engineer:

Mitsuo Tsuda

Director:

Seiichi Hishikawa

IPAD 2. MAGIC.



Non so più chi ha detto: 'Dopo aver visto una pubblicità, la gente non dovrebbe dire: 'Che bello spot!', ma 'Che bel prodotto'. Poteva essere Rosser Reeves, o Bill Bernbach, o David Ogilvy.

Questo spot è un perfetto esempio.


Advertising Agency: TBWA\Media Arts Lab, USA
Chief Creative Officer: Duncan Milner
Executive Creative Directors: Eric Grunbaum, Scott Trattner
Group Creative Directors: Chuck Monn, Steve Turner
Creative Director: Demian Oliveira
Associate Creative Director: Simon Cassels
Art Directors: Melinda Keough, Mark Sloan
Copywriters: Ted Kapusta, Jamie Reilly
Agency Producers: Anne Oburgh, R.J. Pomeroy, Chelsea Larner
Production Co: Green Dot Films
Director: Mark Coppos

lunedì 4 aprile 2011

LA DONNA SECONDO L'ADCI



Oggi viene presentato al Consumers Forum sull'immagine della donna il 'codice deontologico' dell'Art Director Club. Essendo socio ADCI da anni, l'ho guardato con interesse: apprezzo lo sforzo, ma non sono poi così colpito.

Mi sembra più incisivo il documento preparato da Annamaria Testa.