martedì 29 dicembre 2009

QUE SERA' SERA'.

L'avevo visto qualche settimana fa, ma è apparso su adsoftheworld adesso, e devo proprio postarlo perchè mi diverte un sacco. Mani mozzate dagli squali, mine che esplodono sulla spiaggia, sorprese transex e tradimenti, la riscrittura del classico Que serà serà per dire che l'unico posto in cui si può vivere felici è davanti a Sky HD. In Nuova Zelanda, naturalmente.



Advertising Agency: DDB, New Zealand
Executive Creative Director: Toby Talbot
Creative Director: Adam Kanzer
Art Director: James Tucker
Copywriter: Simon Vicars
Director: David Shane
Head Producer: Judy Thompson
Senior Producer: Tania Jeram
Published: Novemer 2009

lunedì 28 dicembre 2009

ALFA ROMEO ABYSS



Di campagne sugli sconti ne abbiamo viste migliaia. Dal terremoto degli sconti alla catastrofe dei prezzi. Alfa Romeo va più in profondità: negli abissi. A quanto ho capito, è una promozione in vista del Motor Show di Brussels. Sul concetto We can't go any lower, hanno immerso un cartello nella fossa delle Marianne.
Mah. Sarà vero? Un commento dice: Challenger Deep is 200 miles from Guam, not 21 miles. This video is fake. There is no sign at the bottom of the trench. This marketing campaign is a farce, but worse trivializes the problem of marine debris. I live in the Marianas and marine debris kills our wild life and litters our shores, some of the most remote places on the planet.

mercoledì 23 dicembre 2009

TWELVE CHRISTMAS APPS

Da oggi sono iPhonizzato. 3G S 16 giga. Dopo qualche anno di grigiore ed efficienza BlackBerry, passo al giocattolo globale. Prima impressione, scivola. Sembra una saponetta. Quando si cambia uno standard all'inizio è tutto un po' strano. Imparo a far scorrere le liste, mandare sms, fotografare, perfino telefonare. Ma come, non ha il flash? E non c'è lo zoom? E non si possono fare le telefonate premendo una lettera e basta? Ahia. Perchè m'è venuto in mente di passare all'iPhone? Cosa avrà di così attraente? Ah, però si vede Youtube. E Facebook. E questo blog. Ah, ecco. E cosa c'è per Natale?



Advertising Agency: TBWA\Media Arts Lab, USA
Chief Creative Officers / Executive Creative Directors: Duncan Milner, Eric Grunbaum
Creative Directors / Associate Creative Directors: Alain Briere, Alicia Dotter
Art Directors: Paula Cristalli, Doug Mukai, Parker Grant
Copywriters: Ted Kapusta, Claire Morrissey, Louise Shieh
Agency Producers: Hank Zakroff, Janet Cao
Production Co: Green Dot Films
Director: Mark Coppos & Virginia Lee
DP: Rebecca Baehler
Editorial Co: Nomad
Editing Company, Inc.
Editor: Jared Coller
Post Co: Company 3
Artists: Brian Robinson, Stefan Sonnenfeld

martedì 22 dicembre 2009

OPENING THE BLACK BOX



Aprire le confezioni, diciamolo, è difficile. Però, alla fine, lavorando di unghie e denti quasi sempre ce la si fa. E invece qui non bastano. Wieden & Kennedy Londra ha mandato a bloggers, recensori e opinion makers vari questo cubo nero, apparentemente senza nessun appiglio, per lanciare il nuovo Nokia N900. La cosa ha riscosso grande successo, ne hanno parlato tutti a Londra. Una rivista online, Engadget, l'ha definito “the best unboxing ever.”
Il video è lungo, quindi si possono guardare anche solo i primi due minuti e mezzo.
Via

lunedì 21 dicembre 2009

NEVICA

Ha cominciato verso l'una. Adesso sono le sette e mezzo, e sul muretto fuori della finestra ce ne sono sono quindici centimetri. L'agenzia è deserta, tutti scappati nel primo pomeriggio. Che bello.


View Mappa collaborativa nevicata 21 dicembre 2009 in a larger map

venerdì 18 dicembre 2009

FAKE PEOPLE


La questione degli annunci falsi, i 'fake', detti anche 'scam ads', che vengono iscritti ai premi sta diventando sempre più spinosa. Alcuni premi prestigiosi, come l'One Show ha preso posizione. Ormai la rete, che è molto più accessibile e pervasiva degli annual o dei vari 'Archives' è inondata di finti annunci, finti ambient, finti commercial, finti virals. La settimana scorsa una prestigiosa agenzia italiana ha vinto un premio al Crystal con un finto applicativo. Non c'è più modo di verificare niente. E a nessuno interessa più se una campagna ha fatto bene o male a un marchio, basta che abbia fatto scalpore.
Riporto qui parte di un post da Mizioblog, che trovo molto sensato.

Un annual fatto sempre più di annunci fake (guardate come ho fatto io le entrate degli ultimi 5 anni ndb), votati da persone che sanno fare soprattutto annunci fake (per vincere devi fare fake, e se vinci poi entri in giuria e puoi votarti i tuoi fake o quelli dei tuoi amici amici fakers) è un attentato alla dignità della nostra professione.
Assecondare e promuovere i fake è una cosa eticamente sbagliata e irresponsabile. Non solo perché i fake compromettono il valore del lavoro di chi fa pubblicità sul serio: tolgono la possibilità ai seri artigiani dell’adv di ottenere riconoscimenti (ci sarà sempre un fake con logo più piccolo e un pensiero laterale più arguto ma comprensibile solo agli addetti ai lavori, ndb). Ma soprattutto perché i fake minano la linfa vitale di questo mestiere. Se il meccanismo del fake viene promosso e incentivato dall’associazione di creativi più importante in Italia, chi avrà più voglia di combattere contro ogni impercettibile modifica nel mondo reale? E come cresceranno le prossime generazioni di creativi? Avranno voglia di lottare per la qualità del lavoro oppure diventeranno sempre più cinici e distanti dalla pubblicità vera? “Il cliente vuole questa merda? Diamogliela. Tanto ci mettiamo cinque minuti… poi dedichiamo la nostra intelligenza a produrre fake da caricare su adsoftheworld”.

Tra l’altro bisogna sfatare un mito. I fake non vengono fatti solo per sfogare le frustrazioni dei creativi bistrattati dai clienti. A questo possono credere i junior. La verità è che i direttori creativi delle agenzie internazionali vengono valutati dai rispettivi network, oltre che per i risultati economici ottenuti (gare vinte eccetera), anche a seconda dei premi vinti. Quindi non è vero che i fake si fanno per i ggiovani, e nemmeno per il lustro dell’agenzia. Per alcuni direttori creativi i fake sono l’unico modo per garantirsi la sopravvivenza.

I premi pubblicitari sono stati inventati per stimolare i creativi a produrre lavori di qualità. Ma sono nati in un’epoca diversa, un periodo in cui molte persone si vergognavano di fare i pubblicitari (Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario, lei mi crede pianista in un bordello, J. Seguela). Naturale che allora i creativi andassero stimolati. Oggi, all’opposto, forse andremmo sedati. Non voglio dire che dovremmo rinunciare ai premi, piuttosto che la più importante associazione di settore dovrebbe focalizzare i suoi obiettivi primari in altre direzioni.

giovedì 17 dicembre 2009

EVIAN BABIES MOST POPULAR COMMERCIAL OF THE YEAR



E' stato visto 27 milioni di volte. Il più visto in assoluto fra i commercials caricati su youtube. I commenti alla sua uscita non erano stati di certo fantastici, e anche gli ultimi pubblicati su Youtube non lo sono. Anch'io non lo trovo particolarmente bello. Mi suona proprio finto e artificioso. Ma allora, si chiede Advertising Age, 27 milioni di persone hanno torto? Bella domanda.

Cosa scatena la viralità in Youtube? Mah. Con 120 milioni, Susan Boyle straccia tutti. Ma il video proviene da uno show molto popolare, e ne hanno parlato i giornali. Del trailer di New Moon, pure. Ma David dopo il dentista, un video girato in auto da un genitore, che ha fatto 37 milioni? E la Wedding Dance?

Classifica

1. Susan Boyle - Britain's Got Talent (120+ million views)
2. David After Dentist (37+ million views)
3. JK Wedding Entrance Dance (33+ million views)
4. New Moon Movie Trailer (31+ million views)
5. Evian Roller Babies (27+ million views)

CREATIVE KILLERS

Perfetto. Aggiungerei: non piace alla moglie dell'AD.



Segnalato da Giulia.
By Scott Campbell
[Via Flirting with the Clouds]

martedì 15 dicembre 2009

CONSEJO PUBLICITARIO ARGENTINO. PADRE. MADRE

Spesso i filmati a tema sociale vengono usati come palestra creativa, per avere visibilità, per i premi. E raramente i messaggi fanno davvero riflettere. Come questa campagna di Ogilvy per il Consejo Publicitario Argentino.





Agency: Ogilvy, Argentina
General Creative Director: Gastón Bigio
Head of Art: Jonathan Gurvit
Creative Directors: Joaquín Cubría, Ignacio Ferioli
Copywriter: Andrea Ventura
Art Directors: Facundo Zapata, Percy Bustos Fernández
Production Company: Peluca Films, Buenos Aires
Director: Vladimir Duran, Diego Nuñez Yrigoyen
Executive Producers: Alejandro di Michele, Fabio Cimmarusti
Producer: Mariano Scarpatti
Post Producer: Gabriel Porras
Post-Production: Che Revolution Post
Sound: La Casa Post Sound

lunedì 14 dicembre 2009

THE SUN 4.0

Delizioso questo spot del Sun che prende in giro quello dell'i-Phone. La tecnologia è bella, ma un bel giornale di carta, cone i titoli, le foto, i supplementi, è anche meglio. Come dice un commentatore, 'Truely a shame that The Sun is such a waste of paper in the first place'.



Agency: The glue

venerdì 11 dicembre 2009

ASSVERTISING. KISS MY GLASS, SHIT HAPPENS

Ha fatto il giro dei blog, con commenti pesanti, Kiss My Glass. Speravo che il tema Assvertising fosse esaurito, e invece oggi sono incappato in questo.



Commento? Prrrrrr.

Via

giovedì 10 dicembre 2009

GOOGLE CHROME EXPLAINED

Bellissimo video che racconta le caratteristiche di Google Chrome. Più una cosa è tecnologica, più richiede metafore non tecnologiche.

CAMPAIGN OF THE DECADE

Campaign è la più prestigiosa rivista europea di advertising. Nel numero online di oggi riporta la sua classifica delle campagne del decennio, vincitore e podio. Eccoli:

Ad of the Decade: Sony "balls"


Runners-up: Cadbury "gorilla", Honda "cog"

Campaign of the Decade: Honda "power of dreams"


Runners-up: Orange "gold spots", Sony Bravia "like no other"

mercoledì 9 dicembre 2009

VOLVO V70. FINALLY

Totalmente inaspettato. Chi indovina il finale è bravo.



Advertising Agency: Forsman & Bodenfors, Gothenburg, Sweden
Production Company: Roadmap Institute, Klampenborg
Film Director: Joachim Back
Production Company Producer(s): Ulrica Seehausen
Post Production: Sto.pp
Media Agency: Mindshare
Music: George Keller
Advertisers Supervisor: Bengt Junemo

venerdì 4 dicembre 2009

VITTEL. IT MUST BE THE WATER







Deliziosa questa campagna di Vittel.

Advertising Agency: Ogilvy & Mather, Paris, France
Executive Creative Director: Chris Garbutt
Creative Director: Thierry Chiumino
Art Directors: Stephanie Surer, Ginevra Capece
Copywriters : Christian Foulon,, Fergus O'hare, Andrew Jolliffe
Agency Producer: Caroline Petruccelli
Director: Lionel Goldstein
Production: Henry de Czar, Paris

giovedì 3 dicembre 2009

PLEASE FEED THE ANIMALS. LEMONADE.



Oltre 130 mila pubblicitari hanno perso il loro lavoro negli States a causa della crisi finanziaria. Il film di Erik Proulx, un freelance copywriter, racconta cosa succede alle persone che, dopo aver passato anni pagate per essere creative in pubblicità, si sono trovate a dover essere creative per la loro vita.
http://adage.com/smallagency/post?article_id=140824

STELLA ARTOIS. AUGMENTED CHRISTMAS CARD



La realtà aumentata è di gran moda. Stella Artois ha inserito nel sito la possibilità di inviare delle catoline natalizie cone effetto 'augmented reality'. Per ogni cartolina inviata, Stella Artois salva un albero della foresta pluviale. Ma bisogna entrare, compilare i campi, trafficare, aspettare che si carichi. Per un effetto che tutto sommato non è granchè. Io l'albero non l'ho salvato.

HARVEY NICHOLS. SALE




Di grande classe questi poster per i saldi di Harvey Nichols.

Peccato che sia copiata tale e quale.

Advertising Agency: DDB, London, United Kingdom
Creative Director: Jeremy Craigen
Art Director: Rob Messeter
Copywriter: Mike Crowe
Photographer: Giles Revell
Model Maker: Andy Knight

martedì 1 dicembre 2009

CARBON FIGHTERS

Il tema dei gas serra ha spesso generato campagne allarmanti se non catastrofiche. L'approccio di TBWA Paris è interessante per tre caratteristiche. La prima è che la campagna è imperniata su una sorta di arruolamento di ciascuno di noi. La seconda è che il concetto creativo è media neutral, Carbon Fighters. E infatti viene declinata agilmente su vari media. La terza è che ha uno stile visivo coerente, ma molto aperto.



Advertising Agency: TBWA/MAP, Paris, France
Creative Directors: Sébastien Vacherot, Manoelle van der Vaeren
Art Directors: Julien Boissinot, Nicolas Pontacq
Copywriter: Kevin Salembier
Art Buyer : Vanessa Barbel
Illustrators: Jorge Alderete, Bobdob, Christopher Lee,
Fernando Falcone, Les Jean Spezial, Adrian Johnson, The Little Friends of Printmaking, Ben Newman, Jeff Soto, Mark Verhaagen